Ricetta elettronica dematerializzata

Non riuscendo a trovare la risposta nei vari manuali la propongo al forum:

la ricetta elettronica dematerializzata ( relativa alla prescrizione di farmaci) richiede ancora
la firma da parte del medico?

Lo chiedo perchè avevo inteso che quel lungo codice di 30 cifre prodotto sulla ricetta identificasse in maniera
certa il medico che "prescriveva" la ricetta senza quindi il bisogno di firmarla.

Il problema non è tanto di quelle ricette che il medico prescrive direttamente al paziente che visita,ma quelle ricette
che provengono dalla segretaria e che devono esse "autorizzate" dal medico presente in studio

Voi mi direte "che differenza c'è da prima?" La differenza è che se non è necessaria la firma le ricette "autorizzate" vengono spedite direttamente sulla stampante della segretaria e consegnate al paziente con risparmio di tempo per entrambi.

La farmacista interpellata mi ha riferito che per adesso è necessaria ancora la firma e quindi me la richiede.

Qualcuno ha delle informazioni migliori?

Grazie

Per me va firmata, sempre.
PS: digerito il cavallo? 

In base a quale riferimento legislativo?
Hai qualche link da suggerirmi?

Ciao

P.S. Alla grande!

Cari colleghi, la ricetta DEMATERIALIZZATA, cioè non più redatta su ricettario rosso, ma con un promemoria A5/4 normali, NON VA FIRMATA... La firma è digitale, viene ..messa... all'atto dell'invio. Infatti, come da disciplinare , la segretaria NON può più fare ricette , o meglio, le può fare,ma non le spedisce, vengono inviate sul pc del medico che le deve approvare, biffare, ed inviare, e cioè firmare.La differenza con la ricetta elettronica non dematerializzata è che ora questa operazione si può fare non contestualmente, a fine giornata, con la demat invece è una operazione sincrona, cioè una per una, se non si invia non esce il promemoria. Problemi per le medicine di gruppo e/o chi ha personale di segreteria....

Ok, la ricetta dematerializzata CON promemoria non va firmata,ma attualmente non abbiamo (nel Veneto) ancora il promemoria ,ma
la ricetta dematerializzata per i farmaci viene stampata ancora su ricettario rosso.
Chiedevo se anche quest'ultima andava firmata.

Grazie e ciao

Allora mi sa che site nella stessa nostra situazione in Umbria, ma questa è la ricetta elettronica, non la ricetta elettronica dematerializzata... la demat è SOLO quando non avremo più il ricettario rosso.. Certo che allora , se usi il ricettario rosso, la devi ancora firmare...

Qui in sicilia e' da dicembre che utilizziamo a regime la ricetta dematerializzata che altro non e' che una ricevuta di una prescrizione farmaceutica e pertanto , poiche' vi e' un codice univoco sia del farmaco che del  medico prescrittore, non va firmata. E se dovessimo annullare la prescrizione PRIMA che il farmaco sia ritirato in farmacia (errore di prescrizione ad esempio) il foglio della ricetta diventa ne' piu' ne' meno carta straccia. Invece mi pongo un altro problema: poiche' il MW permette la stampa dei certificati in PDF e permette l'invio dello stesso per posta elettronica, perche' non potrei fare altrettanto con la ricetta dematerializzata? Ho proposto la cosa ad alcuni assistiti e ne sono entusiasti, firmandomi la autorizzazione.  Ho proposto la cosa ai programmatori di MW e non mi sono sembrati altrettanto entusiasti. Ho caricato una stampante virtuale freeware (PDF24 creator) e direi funziona benissimo, a parte il fatto che dopo aver  caricato la stampante nelle impostazioni bisogna chiudere e riaprire il programma, la ricetta viene stampata o salvata uno alla volta, insomma una gran perdita di tempo . Non si potrebbe creare un meccanismo piu' veloce ed automatico?  
Andrea Ricci

Credo sia pericoloso spedire ricette o promemoria "dematerializzato" per mail. Non ci resta nulla che attesti l'invio al paziente e potrebbero nascere contenziosi, a meno che non si invii per PEC. Ma dubito che molti pazienti siano disposti a gestire la PEC. Ergo: meglio consegnata direttamente all'interessato od ai famigliari.
Mi chiedo comunque: perché ci fano stampare un promemoria quando si potrebbe inserire i dati sul chip della tessera sanitaria? Non fanno cosi in Trentino?
Questa sarebbe la vera dematerializzazione, o sbaglio?

dieste ha scritto:Credo sia pericoloso spedire ricette o promemoria "dematerializzato" per mail. Non ci resta nulla che attesti l'invio al paziente e potrebbero nascere contenziosi, a meno che non si invii per PEC. Ma dubito che molti pazienti siano disposti a gestire la PEC. Ergo: meglio consegnata direttamente all'interessato od ai famigliari.
Mi chiedo comunque: perché ci fano stampare un promemoria quando si potrebbe inserire i dati sul chip della tessera sanitaria? Non fanno cosi in Trentino?
Questa sarebbe la vera dematerializzazione, o sbaglio?

La stampa del promemoria, infatti, dovrebbe essere una procedura transitoria per passare definitivamente alla vera e propria dematerializzazione con la possibilità del paziente di ritirare i farmaci nelle farmacie di tutto il territorio Nazionale (sul "quando" non so) quando tutte le Regioni saranno a regime.

dieste ha scritto:Credo sia pericoloso spedire ricette o promemoria "dematerializzato" per mail. Non ci resta nulla che attesti l'invio al paziente e potrebbero nascere contenziosi, a meno che non si invii per PEC. Ma dubito che molti pazienti siano disposti a gestire la PEC. Ergo: meglio consegnata direttamente all'interessato od ai famigliari.
Mi chiedo comunque: perché ci fano stampare un promemoria quando si potrebbe inserire i dati sul chip della tessera sanitaria? Non fanno cosi in Trentino?
Questa sarebbe la vera dematerializzazione, o sbaglio?

Gli assistiti non solo mi autorizzano l'invio firmandomi il foglio "PRIVACY" ma mi richiedono espressamente tramite la loro email (gia' comunque verificata) l'invio della copia della ricetta che viene allegata alla risposta.  Capisco e concordo con tutte le obiezioni, ma al'assalto burocratico e' eccessivo. Il famoso chip della tessera sanitaria dovrebbe essere la soluzione per questo ed altro, aspettando Godot...