Spending review
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CUI PRODEST?
Quello che mi riesce difficile comprender e sarei grato se qualcuno potesse darmi un aiuto per farmi sentire meno cretino è la risposta alla dnmada a chi giova tutto questo ?
A noi medici che ci incasinano - per spiegare ai pazienti - per consumare più inchiostro delle stampanti e per migliorare la nostra circolazione biliare ?
Alla ASL che non spende nè un centesimo di meno nè di più di prima ?
Ai Farmacisti che potranno scelgiere la marca del generico che offre maggiori fringe benefits ?
ma forse poi sarà anche meno facile per loro sostituire se c'è il timbro Non sostituibile - ad oggi almeno per i produttori dei generici il 60 70 % se ne fregano della dizione non sost.. e fanno quello che più gli conviene.
Alla Associazione produttori farmaci generici - probabilmente
ed è l'unica che vedo realmente speranzosa di avvantaggiarsi
Alla Farmindustria non mi sembra proprio
Il nostro repsonsabile della farmaceutica sostiene che è un dovere etico far risparmiare agli assistiti - mi esento da qualsiasi ocmmento - honny soit qui mal y pense
Sinceramente io ne esco più pazzo di prima, ma chi ha ispirato il governo - i funzionari del ministero della sanità -? in questo nostro paese rimane difficile pensare che sia opera loro e non "stimolata" da qualcuno.
A noi medici che ci incasinano - per spiegare ai pazienti - per consumare più inchiostro delle stampanti e per migliorare la nostra circolazione biliare ?
Alla ASL che non spende nè un centesimo di meno nè di più di prima ?
Ai Farmacisti che potranno scelgiere la marca del generico che offre maggiori fringe benefits ?
ma forse poi sarà anche meno facile per loro sostituire se c'è il timbro Non sostituibile - ad oggi almeno per i produttori dei generici il 60 70 % se ne fregano della dizione non sost.. e fanno quello che più gli conviene.
Alla Associazione produttori farmaci generici - probabilmente
ed è l'unica che vedo realmente speranzosa di avvantaggiarsi
Alla Farmindustria non mi sembra proprio
Il nostro repsonsabile della farmaceutica sostiene che è un dovere etico far risparmiare agli assistiti - mi esento da qualsiasi ocmmento - honny soit qui mal y pense
Sinceramente io ne esco più pazzo di prima, ma chi ha ispirato il governo - i funzionari del ministero della sanità -? in questo nostro paese rimane difficile pensare che sia opera loro e non "stimolata" da qualcuno.
massimo borri- Nuovo Membro
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Re: Spending review
massimo borri ha scritto:e per i poveri medici di campagna... cosa sarebbe DIC ?
scusate il refuso non DIC (acronimo italianizzato) ma DCI (denominazione comune internazionale) del farmaco.
ad esempio:
http://db.acp.it/Quaderni.nsf/5e4077550f8d6c3ac12571170039d315/3c33131789d5eb16c12571d3003893fb/$FILE/SAPERFARE.pdf
la soluzione, per chi come me non prescriverà mai solo un unbranded, sarebbe molto semplice: basterebbe aggiungere SEMPRE il campo DCI al campo marchio (griffato o genericato è sempre un marchio anche quando si riferisce ad un marchio di generico) nel lay-out della ricetta. Credo che "chi ci sa andare" possa realzzarlo (io non sono capace dal punto di vista informatico) ma qui ci sono dei colleghi espertissimi...
Attualmente se uno va su farmaci e vuole prescrivere lasix seleziona lasix e (a meno che non abbia selezionato sempre stampa principio attivo per i generici tra le opzioni ) la stampa è lasix 25mg*20 cp ebbene accanto a questo campo basterebbe far comparire SEMPRE (così non stiamo a perdere tempo), sia per i genericati che per i non genericati, anche il campo contenente la DCI (furosemide) e così siamo sempre a posto.
Sarebbe un poco ripetitivo nel caso dei genericati, ossia: Furosemide TEVA 25mg*20cp (furosemide) lo so, pazienza...
Chi poi volesse prescrivere solo con la DCI senza indicare alcun marchio non farebbe a mio avviso una vera prescrizione medica a regola d'arteche, come minimo, dovrebbe contenere almeno la sigla e.q.b., dicevo, per costoro ci penserà la software house con gli aggiornamenti.
grazie dell'attenzione
cordiali saluti
Luca Puccetti Pisa
lucapuccetti- Nuovo Membro
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Re: Spending review
Caro Giuseppe,
avevo pensato anch'io di inserire la dicitura "per motivi clinici" in posologia, ma, ovviamente, sparisce la posologia, e non è cosa da poco.
Non tanto per il contatore posologico, che è, a mio parere, una complicazione assolutamente inutile e fastidiosa, ma perché è molto utile ricordare la posologia prescritta.
E' necessaria una modifica del programma.
Speriamo che si provveda.
avevo pensato anch'io di inserire la dicitura "per motivi clinici" in posologia, ma, ovviamente, sparisce la posologia, e non è cosa da poco.
Non tanto per il contatore posologico, che è, a mio parere, una complicazione assolutamente inutile e fastidiosa, ma perché è molto utile ricordare la posologia prescritta.
E' necessaria una modifica del programma.
Speriamo che si provveda.
Dott.Hiram- Membro Senior
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Re: Spending review
Dott.Hiram ha scritto:Caro Giuseppe,
avevo pensato anch'io di inserire la dicitura "per motivi clinici" in posologia, ma, ovviamente, sparisce la posologia, e non è cosa da poco.
Non tanto per il contatore posologico, che è, a mio parere, una complicazione assolutamente inutile e fastidiosa, ma perché è molto utile ricordare la posologia prescritta.
E' necessaria una modifica del programma.
Speriamo che si provveda.
se ho capito bene è possibile scrivere assieme al pricipio attivo anche il nome commerciale senza dover aggiungere il "non sostituibile", se è così credo sarebbe semplice abilitare il programma a scrivere contemporaneamente le due voci e questo non comporterebbe alcuna variazione alla attuale modalità prescrittiva... o forse mi sfugge qualcosa?
MaurizioP- Nuovo Membro
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Re: Spending review
MaurizioP ha scritto:...se ho capito bene è possibile scrivere assieme al pricipio attivo anche il nome commerciale senza dover aggiungere il "non sostituibile", se è così credo sarebbe semplice abilitare il programma ... o forse mi sfugge qualcosa?
Per le nuove terapie (nuova diagnosi patologia acuta o cronica) sei obbligato a scrivere il principio attivo e basta.
Puoi scrivere il nome il nome commerciale nelle terapie già in corso senza dover motivare questa scelta o nelle altre situazioni in cui ritieni sia necessario quello specifico farmaco ma in questo caso devi motivare la scelta.
Ecco perché secondo me è più semplice scrivere tutto per principio attivo.
Re: Spending review
Lucio Mignone ha scritto:MaurizioP ha scritto:...se ho capito bene è possibile scrivere assieme al pricipio attivo anche il nome commerciale senza dover aggiungere il "non sostituibile", se è così credo sarebbe semplice abilitare il programma ... o forse mi sfugge qualcosa?
Per le nuove terapie (nuova diagnosi patologia acuta o cronica) sei obbligato a scrivere il principio attivo e basta.
Puoi scrivere il nome il nome commerciale nelle terapie già in corso senza dover motivare questa scelta o nelle altre situazioni in cui ritieni sia necessario quello specifico farmaco ma in questo caso devi motivare la scelta.
Ecco perché secondo me è più semplice scrivere tutto per principio attivo.
no assolutamente
limitatamente ai farmaci per cure naive non è per nulla vero nel modo più assoluto che si debba solo indicare il principio attivo!!! ci mancherbbe!
Terapie croniche: tutto come prima compresa addirittura la non indicazione della motivazione della eventuale non sostituibilità!!
Terapie naive : qualora si intenda la norma in modo restrittivo (contrariamente al testo dei lavori parlamentari che dice il contrario...) comunque, qualora si intenda così... il medico può sempre, dico sempre, indicare il marchio, se vuole, poi ci sono quelli come me che dicono che ripetere anche il principio attivo se è indicato un marchio è una tautologia sciocca e vessatoria e quindi contraria alle norme generali di proporzionalità e non eccedenza, c'è chi invece ritiene che, in base al testo dello 11 bis debba essere indicato sia il principio attivo che il marchio . Attenzione una prescrizione senza indicazione della AIC configura la prescrizione di un prodotto galenico officinale o magistrale !
La prescrizione di un generico per definizione tecnica deve infatti indicare sempre il titolare della AIC con tanto di indicazioni approvate etc
enormi problemi medico legali si veda Avv. P. Vinci sulla prescrizione tec etc inverisone onere prova etc etc
saluti
Luca Puccetti Pisa
lucapuccetti- Nuovo Membro
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Re: Spending review
Lucio Mignone ha scritto:Per le nuove terapie (nuova diagnosi patologia acuta o cronica) sei obbligato a scrivere il principio attivo e basta.
Puoi scrivere il nome il nome commerciale nelle terapie già in corso senza dover motivare questa scelta o nelle altre situazioni in cui ritieni sia necessario quello specifico farmaco ma in questo caso devi motivare la scelta.
Ecco perché secondo me è più semplice scrivere tutto per principio attivo.
Dal sito del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=2130&tipo=new)
Ricette e principio attivo, cosa dice la nuova norma
....Nel prescrivere il medicinale destinato alla cura di una malattia cronica di un nuovo paziente o alla cura di un nuovo episodio di malattia non cronica, il medico ha facoltà di aggiungere all’indicazione del principio attivo, sempre obbligatoria, l’indicazione di un farmaco specifico a base di quel principio attivo (e cioè un medicinale con nome di fantasia o un medicinale con denominazione generica, costituita dalla denominazione del principio attivo seguita dalla denominazione del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco). Questa semplice aggiunta dell’indicazione di uno specifico medicinale, tuttavia, non è vincolante per il farmacista, che dovrà, invece, attenersi alle richiamate norme del decreto-legge n. 1 /2012. Egli, quindi, consegnerà il medicinale specificato dal medico soltanto se questo ha il prezzo più basso fra i prezzi dei medicinali in commercio di uguale composizione. Se il medicinale specificato in ricetta ha un prezzo più alto, il farmacista dovrà sempre consegnare all’ assistito uno dei farmaci di uguale composizione avente il prezzo più basso (fatta salva la ricordata possibilità del paziente di chiedere la consegna del farmaco a prezzo più alto, previa corresponsione della differenza fra i due prezzi)....
Se è così come si intuisce in questo chiarimento del ministero allora credo che la cosa più immediata resta la contemporanea prescrizione del farmaco e del principio attivo (eventualmente inserita come opzione prescrittiva) ... deciderà il paziente cosa prendere in farmacia come peraltro è stato fino ad ora. In pratica non cambia nulla a parte la spesa per il toner.
MaurizioP- Nuovo Membro
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Re: Spending review
E'stato appena pubblicato l'aggiornamento di Millewin Spending review.
Maria
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mariasonzin- Nuovo Membro
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Re: Spending review
mariasonzin ha scritto:E'stato appena pubblicato l'aggiornamento di Millewin Spending review.
Maria
Non è un aggiornamento, ma sono solo delle istruzioni su come comportarsi, secondo la Dedalus. Io non li condivido e prescrivo il principio attivo, SOLO per i farmaci che hanno equivalenti. Avevo iniziato circa 15 giorni fa a prescrivere per principio attivo tutti i farmaci, ma poi, soprattutto per le insuline, mi sono accorto che in farmacia si faceva tanta confusione.
Ultima modifica di drtulino il Mar 21 Ago 2012 - 12:17 - modificato 1 volta.
Re: Spending review
Trovo quella di Maurizio una proposta sensata: aggiungere semplicemente il nome del principio attivo alla prescrizione del farmaco (brand o generico che sia). Poi, se si vuole, aggingere la dicitura non sostituibile "motivata" (lo metto tra virgolette perché ancora non ho capito cosa significhi).
Questo praticamente annulla gli effetti deleteri della manovra e riduce le eventuali responsabilità per la prescrizione del solo principio attivo (galenico, magistrale, produttore sconosciuto, regolare autorizzazione, indicazioni corrette, ecc.).
Ciò non risolve il grosso problema dei generici in quanto tali, ma è un'altra storia che ci trasciniamo da tempo. Quello che interessa è tutelare il più possibile la nostra professione dal punto di vista medico-legale per responsabilità amministrativa, civile e penale.
Di certo non possiamo fare affidamento che su noi stessi, persino i sindacati di categoria sono troppo deboli ed inefficaci, figuriamoci l'opinione pubblica e le associazione di consumatori. Navigando su internet in questi giorni se ne leggono tante che mi è venuta la nausea. A titolo d'esempio riporto un giudizio dell' espresso blog:
.... Nonostante tutto, però, i farmaci di marca continuano a essere venduti ben più di quelli economici. Sostanzialmente perché il paziente è per lo più prono ai desideri del suo medico e se egli lo convince che il brand è meglio caccia gli euri dal suo portafoglio. ma non vi fa rabbia? Che i medici si approfittino così delle insicurezze e delle paure dei malati? Comunque, per ovviare a questa distorsione, il governo aveva introdotto nella spending review una norma che obbligava i medici a scrivere solo il principio attivo, che è quello che cura. Ma i medici hanno urlato alla lesa maestà: loro vogliono prescrivere quello che gli pare. E di per sé mi starebbe pure bene se, negli anni, non avessero dimostrato una imbarazzante propensione a fare gli interessi della grande industria e non quelli dei loro pazienti.
Ora che il governo ha ceduto alle lobby congiunte dei medici e di Farmindustria, però, tutti gridano, ancora, alla lesa maestà. il segretario della federazione dei medici di medicina generale (Fimg), Giacomo Milillo, ha persino detto al Corriere della Sera che i sui colleghi potrebbero non sapere il nome della molecola ma solo quello del prodotto, e che quindi questo aggrava le loro giornate: dovendolo scrivere saranno costretti a scoprirlo. Beh spero proprio di non finire nelle mani di quel medico che consulta più gli informatori delle aziende che la letteratura scientifica e quindi conosce i colori della scatolina e non le scoperte degli scienziati. Ma Milillo non sembra rendersi conto della figura grottesca che fa fare alla categoria.
risultato: i pazienti continueranno a bersi la fola che il brand è meglio e a pagare la differenza, e le industrie continueranno a fare profitti su roba vecchia che sembra interessargli molto di più della sfida di scoprire nuovi farmaci e metterli rapidamente sul mercato..........
Quanto alle "Istruzioni" Dedalus credo che facevano meglio a prolungare le ferie tranquillamente invece di dimostrarsi ridicoli.
Questo praticamente annulla gli effetti deleteri della manovra e riduce le eventuali responsabilità per la prescrizione del solo principio attivo (galenico, magistrale, produttore sconosciuto, regolare autorizzazione, indicazioni corrette, ecc.).
Ciò non risolve il grosso problema dei generici in quanto tali, ma è un'altra storia che ci trasciniamo da tempo. Quello che interessa è tutelare il più possibile la nostra professione dal punto di vista medico-legale per responsabilità amministrativa, civile e penale.
Di certo non possiamo fare affidamento che su noi stessi, persino i sindacati di categoria sono troppo deboli ed inefficaci, figuriamoci l'opinione pubblica e le associazione di consumatori. Navigando su internet in questi giorni se ne leggono tante che mi è venuta la nausea. A titolo d'esempio riporto un giudizio dell' espresso blog:
.... Nonostante tutto, però, i farmaci di marca continuano a essere venduti ben più di quelli economici. Sostanzialmente perché il paziente è per lo più prono ai desideri del suo medico e se egli lo convince che il brand è meglio caccia gli euri dal suo portafoglio. ma non vi fa rabbia? Che i medici si approfittino così delle insicurezze e delle paure dei malati? Comunque, per ovviare a questa distorsione, il governo aveva introdotto nella spending review una norma che obbligava i medici a scrivere solo il principio attivo, che è quello che cura. Ma i medici hanno urlato alla lesa maestà: loro vogliono prescrivere quello che gli pare. E di per sé mi starebbe pure bene se, negli anni, non avessero dimostrato una imbarazzante propensione a fare gli interessi della grande industria e non quelli dei loro pazienti.
Ora che il governo ha ceduto alle lobby congiunte dei medici e di Farmindustria, però, tutti gridano, ancora, alla lesa maestà. il segretario della federazione dei medici di medicina generale (Fimg), Giacomo Milillo, ha persino detto al Corriere della Sera che i sui colleghi potrebbero non sapere il nome della molecola ma solo quello del prodotto, e che quindi questo aggrava le loro giornate: dovendolo scrivere saranno costretti a scoprirlo. Beh spero proprio di non finire nelle mani di quel medico che consulta più gli informatori delle aziende che la letteratura scientifica e quindi conosce i colori della scatolina e non le scoperte degli scienziati. Ma Milillo non sembra rendersi conto della figura grottesca che fa fare alla categoria.
risultato: i pazienti continueranno a bersi la fola che il brand è meglio e a pagare la differenza, e le industrie continueranno a fare profitti su roba vecchia che sembra interessargli molto di più della sfida di scoprire nuovi farmaci e metterli rapidamente sul mercato..........
Quanto alle "Istruzioni" Dedalus credo che facevano meglio a prolungare le ferie tranquillamente invece di dimostrarsi ridicoli.
Ultima modifica di Admin il Mar 21 Ago 2012 - 12:26 - modificato 1 volta.
Spending review
Si la MILLE ha scritto della spending review ,ma ,come al solito non hanno capito niente.
Le cose proposte sono ovvie, per chi conosce bene il programma, ma bisognava risolvere la contemporanea prescrizione del principio attivo e del marchio cosa che non e' nemmeno stata presa in considerazione, molto probabilmente perche' non hanno saputo interpretare la legge,quindi il problema persiste .
Fabrizio Grigolini Toscana
Le cose proposte sono ovvie, per chi conosce bene il programma, ma bisognava risolvere la contemporanea prescrizione del principio attivo e del marchio cosa che non e' nemmeno stata presa in considerazione, molto probabilmente perche' non hanno saputo interpretare la legge,quindi il problema persiste .
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fabgrig1- Membro Junior
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Re: Spending review
ho appena finito di parlare con l'assistenza... risposta incomprensibile e sconfortanteAdmin ha scritto:...Quanto alle "Istruzioni" Dedalus credo che facevano meglio a prolungare le ferie tranquillamente invece di dimostrarsi ridicoli.
MaurizioP- Nuovo Membro
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Re: Spending review
fabgrig1 ha scritto:Si la MILLE ha scritto della spending review ,ma ,come al solito non hanno capito niente.
Le cose proposte sono ovvie, per chi conosce bene il programma, ma bisognava risolvere la contemporanea prescrizione del principio attivo e del marchio cosa che non e' nemmeno stata presa in considerazione, molto probabilmente perche' non hanno saputo interpretare la legge,quindi il problema persiste .
Fabrizio Grigolini Toscana
Detto e ridetto, qualche giorno prima dell'entrata in vigore della Legge (e non con l'Assistenza, ma con i Capi), ma quando ci si impuntano, questi sono i risultati.
Re: Spending review
Quello che afferma Renato è di grande gravità, spero che rinsaviscano altrimenti sarebbero perseguibili legalmente per inadempienza contrattuale e rispondere anche di eventuali danni.
Re: Spending review
ahhhhh ahhhaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh (grido di dolore di intensita medio-grave)
...11-bis. Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per il cui trattamento sono disponibili piu' medicinali equivalenti, e' tenuto ad indicare nella ricetta del Servizio sanitario nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Il medico ha facolta' di indicare altresi' la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo; tale indicazione e' vincolante per il farmacista ove in essa sia inserita, corredata obbligatoriamente di una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilita' ...
...11-bis. Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per il cui trattamento sono disponibili piu' medicinali equivalenti, e' tenuto ad indicare nella ricetta del Servizio sanitario nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Il medico ha facolta' di indicare altresi' la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo; tale indicazione e' vincolante per il farmacista ove in essa sia inserita, corredata obbligatoriamente di una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilita' ...
Re: Spending review
Ho telefonato a mw dopo che hanno messo sul sito le istruzioni per la compilazione della ricetta secondo la nuova normativa.
Ebbene, ho avuto delle serie difficoltà nello spiegare che il problema non è tanto nel prescrivere il principio attivo o il non sostituibile, ma, nel caso che la scelta cada su quest'ultimo, il dover inserire a mano le motivazioni di tale scelta: ho spiegato che non possiamo scrivere a mano sulla ricetta ma devono essere le software houses a creare dei campi della ricetta su cui intervenire e mi consta che è lo stesso ministero ( il minuscolo è d'obbligo ) a chiedere loro l'adeguamento entro due mesi.
La povera operatrice è rimasta dubbiosa, per cui il mio suggerimento è quello di telefonare continuamente ed in molti a mw affinchè i programmatori studino una soluzione.
Ebbene, ho avuto delle serie difficoltà nello spiegare che il problema non è tanto nel prescrivere il principio attivo o il non sostituibile, ma, nel caso che la scelta cada su quest'ultimo, il dover inserire a mano le motivazioni di tale scelta: ho spiegato che non possiamo scrivere a mano sulla ricetta ma devono essere le software houses a creare dei campi della ricetta su cui intervenire e mi consta che è lo stesso ministero ( il minuscolo è d'obbligo ) a chiedere loro l'adeguamento entro due mesi.
La povera operatrice è rimasta dubbiosa, per cui il mio suggerimento è quello di telefonare continuamente ed in molti a mw affinchè i programmatori studino una soluzione.
fata4874- Membro Esperto
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Re: Spending review
Ho letto le istruzioni di Millennium forse troppo rapidamente (senza scaricare peraltro l'aggiornamento), ma non vi ho trovato traccia della motivazione da inserire in caso di non sostituibilità.
Qualcuno sa dove è finita in mezzo al "capolavoro" della Millennium?
Qualcuno sa dove è finita in mezzo al "capolavoro" della Millennium?
pvelona- Membro Esperto
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Re: Spending review
pvelona ha scritto:Ho letto le istruzioni di Millennium forse troppo rapidamente (senza scaricare peraltro l'aggiornamento), ma non vi ho trovato traccia della motivazione da inserire in caso di non sostituibilità.
Qualcuno sa dove è finita in mezzo al "capolavoro" della Millennium?
Non affannarti, non viene proprio presa in considerazione tale possibilità perché richiederebbe l'indicazione congiunta di nome commerciale e principio attivo, cosa che non piace alla Dedalus.
Aggiungo anche che mettere il principio attivo insieme al nome commerciale, e non da solo, può essere anche indispensabile qualora il paziente voglia il farmaco griffato pagando la differenza (in assenza della dicitura non sostituibile). Infatti se si usa solo il principio attivo credo proprio che il farmacista non darà mai quello di marca richiesto dal paziente pur pagando la differenza per evitare eventuali responsabilità. Inoltre non sempre il paziente è in grado di riferire il nome commerciale.
Re: Spending review
Solo per alleggerire il clima abbastanza infuocato :
"La situazione è grave ma non è seria".
(Longanesi)
"La situazione è grave ma non è seria".
(Longanesi)
Dott.Hiram- Membro Senior
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Re: Spending review
per me la cosa ottimale sarebbe che millewin in ogni caso stampasse contemporaneamente, sia nel caso si scelga il famaco branded che in quello in cui si scelga uno specifico generico (es.: DOC), anche il principio attivo, con l'unica eccezione di quando viene biffato il non sostituibile. L'attuale modalità è macchinosa (se ad esempio copio per praticità l'antibiotico prescritto sei mesi fa per la tonsillite, seguendo le istruzioni MW mi ristampa il branded, cosa che non si può fare, e devo invece aprire il prontuario, riselezionarlo, biffare stampa principio attivo e via (fatelo 50 volte al giorno...). Tra l'altro ciò sarebbe utile per i pazienti che sono disorientati vedendosi consegnare ricette con cinque o sei nomi che non sanno associare alla loro terapia originale (in molti casi per mia praticità usavo prescrivere il branded senza non sostituibile, che praticamente non ho mai messo in vita mia, specificando al paziente che poteva usare i generici: lui acquistava in farmacia il generico e riportava sulla scatola il corrispondente commerciale; ciò era indispensabile quando la terapia era quella impostata dall'ospedale, altrimenti il paziente non avrebbe capito più nulla).
che ne pensate?
Ciao
Anpic
che ne pensate?
Ciao
Anpic
anpic- Membro Junior
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Re: Spending review
Restiamo in trepidante attesa.
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Re: Spending review
La FIMMG dichiara lo stato di agitazione e avvia le procedure di raffreddamento e conciliazione:
Oggetto: Comunicazione stato di agitazione e richiesta attuazione procedure di raffreddamento e conciliazione.
La FIMMG dichiara lo stato di agitazione della categoria dei Medici di medicina generale nei confronti del Governo per rappresentare il proprio dissenso alla norma (Rif.: Comma 11-bis - Art. 15 – Ddl "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini") approvata al Senato e all’esame della Camera, relativa all’obbligo nei casi previsti di prescrizione per principio attivo.
I Medici di medicina generale, che questo Sindacato rappresenta, ritengono che tale norma, lungi da determinare risparmi per la spesa pubblica, comporti disagi per i medici e i cittadini e gravi rischi di compromissione della qualità dell’assistenza, e soprattutto mantenga livelli di responsabilità in capo al medico in presenza di una diminuzione di ruolo.
La scelta del prodotto medicinale nella sua piena formulazione è trasferita dal medico al farmacista e la possibilità di esprimere le esigenze terapeutiche specifiche dell’assistito sono subordinate a incombenze burocratiche antistoriche, incoerenti con il sistema nazionale di erogazione dell’assistenza farmaceutica in Italia e con le attività di informatizzazione della prescrizione in corso di realizzazione.
La FIMMG nell’affermare la propria determinazione ad opporsi con ogni legittimo mezzo a questo provvedimento, ritiene indispensabile che anche l’argomento della prescrizione farmaceutica sia approfondito su un tavolo “volto a definire un corpus normativo, armonico e condiviso, finalizzato alla qualità, alla sicurezza e alla sostenibilità dell’assistenza”, oltre che a chiarire il ruolo della figura del medico nella prescrizione dei farmaci in questo Paese, associandosi in ciò alla richiesta della FNOMCEO.
Per quanto esposto la FIMMG chiede l’attuazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000.
Per i motivi citati la FIMMG dichiara lo stato di agitazione e si riserva azioni di lotta sindacale, compresi scioperi ripetuti di durata ciascuno pari alla massima consentita dalla legge, oltre che azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e manifestazioni di vario genere, nonché azioni legali in sede nazionale e internazionale, fino al riconoscimento delle proprie ragioni.
Distinti saluti.
Giacomo Milillo
Oggetto: Comunicazione stato di agitazione e richiesta attuazione procedure di raffreddamento e conciliazione.
La FIMMG dichiara lo stato di agitazione della categoria dei Medici di medicina generale nei confronti del Governo per rappresentare il proprio dissenso alla norma (Rif.: Comma 11-bis - Art. 15 – Ddl "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini") approvata al Senato e all’esame della Camera, relativa all’obbligo nei casi previsti di prescrizione per principio attivo.
I Medici di medicina generale, che questo Sindacato rappresenta, ritengono che tale norma, lungi da determinare risparmi per la spesa pubblica, comporti disagi per i medici e i cittadini e gravi rischi di compromissione della qualità dell’assistenza, e soprattutto mantenga livelli di responsabilità in capo al medico in presenza di una diminuzione di ruolo.
La scelta del prodotto medicinale nella sua piena formulazione è trasferita dal medico al farmacista e la possibilità di esprimere le esigenze terapeutiche specifiche dell’assistito sono subordinate a incombenze burocratiche antistoriche, incoerenti con il sistema nazionale di erogazione dell’assistenza farmaceutica in Italia e con le attività di informatizzazione della prescrizione in corso di realizzazione.
La FIMMG nell’affermare la propria determinazione ad opporsi con ogni legittimo mezzo a questo provvedimento, ritiene indispensabile che anche l’argomento della prescrizione farmaceutica sia approfondito su un tavolo “volto a definire un corpus normativo, armonico e condiviso, finalizzato alla qualità, alla sicurezza e alla sostenibilità dell’assistenza”, oltre che a chiarire il ruolo della figura del medico nella prescrizione dei farmaci in questo Paese, associandosi in ciò alla richiesta della FNOMCEO.
Per quanto esposto la FIMMG chiede l’attuazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000.
Per i motivi citati la FIMMG dichiara lo stato di agitazione e si riserva azioni di lotta sindacale, compresi scioperi ripetuti di durata ciascuno pari alla massima consentita dalla legge, oltre che azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e manifestazioni di vario genere, nonché azioni legali in sede nazionale e internazionale, fino al riconoscimento delle proprie ragioni.
Distinti saluti.
Giacomo Milillo
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Re: Spending review
E' stato appena pubblicato l'aggiornamento delle regole prescrittive.
Maria
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mariasonzin- Nuovo Membro
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Spending review
Io non ho ancora installato il nuovo file regole perche' nelle correzioni fatte con questo nuovo file c'e' solo la possibilita' di mettere nella prescrizione di un farmaco "branded"di mettere il giustificato motivo ma(E LA MILLE CONTINUA A NON CAPIRE)non mi permette di prescrivere il principio attivo + il nome del marchio quindi il problema persiste.
Fabrizio Grigolini Toscana
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fabgrig1- Membro Junior
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