Nuove norme fatturazione
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Nuove norme fatturazione
Di seguito Vi riporto quanto comunicato dalla FIMMG con il Notiziario di Firenze:
Egregi Signori Clienti,
in attesa di ulteriori dettagli e precisazioni Vi indico le principali novità sulla fatturazione:
Nuovo sistema di numerazione
Ogni fattura dovrà essere identificata con un numero progressivo univoco. Si potrà cioè scegliere tra due sistemi di numerazione:
• continuativo, cioè che non ricomincia da 1 ogni anno solare ma prosegue di anno in anno: se il 2013 finisce con la fattura n. 80, la prima fattura del 2014 sarà la n. 81;
• tradizionale, cioè che riprende ogni anno, ma con un elemento di serie che la renda univocamente distinguibile: ad esempio, lettera-numero dove la lettera contraddistingue l'anno di emissione (per il 2013: A-1, A-2...; per il 2014: B-1, B-2...) oppure, più semplicemente, numero-anno (1/2013, 2/2013... 1/2014, 2/2014).
Partita Iva o codice fiscale del cliente
Sulla fattura andrà indicato l'identificativo fiscale del destinatario anche se è un consumatore finale e non una partita Iva. Precisamente va riportato:
• se è un'impresa o professionista (cosiddette operazioni B2B), il numero di partita Iva;
• se è un "privato" senza partita Iva (operazioni B2C), il codice fiscale;
• se è un soggetto passivo di un altro Stato membro Ue, il numero di identificazione Iva attribuito da quello Stato.
La fattura elettronica
La fattura elettronica è equiparata a quella cartacea. Per "fattura elettronica" s’intende il documento informatico inviato con un file di qualsiasi formato che garantisca l’integrità dei dati contenuti e l’attribuzione univoca al soggetto emittente. Non è necessario stampare su carta la fattura.
L'unica condizione per l'emissione è che il destinatario la accetti. Non sono richiesti accordi scritti o verbali, è sufficiente un'accettazione tacita che è dimostrata ad esempio dalla registrazione o dal pagamento della fattura stessa.
Fattura semplificata sotto i 100 euro
E' prevista una versione semplificata se l'importo non supera ai 100 euro Iva inclusa o per le operazioni di rettifica. Rispetto alla fattura tradizionale vengono semplificati i seguenti elementi:
• i dati del cliente: solo codice fiscale o partita Iva, non ragione sociale e indirizzo;
• l’oggetto dell’operazione: solo la descrizione dei beni/servizi, non natura, quantità e qualità;
• l'importo complessivo lordo: basta l'ammontare dell'Iva incorporata o anche soltanto l'aliquota.
La fattura semplificata non può essere emessa per le cessioni intracomunitarie. (A.D.M.)
Con i migliori saluti
Dott. Claudio Calamari
Egregi Signori Clienti,
in attesa di ulteriori dettagli e precisazioni Vi indico le principali novità sulla fatturazione:
Nuovo sistema di numerazione
Ogni fattura dovrà essere identificata con un numero progressivo univoco. Si potrà cioè scegliere tra due sistemi di numerazione:
• continuativo, cioè che non ricomincia da 1 ogni anno solare ma prosegue di anno in anno: se il 2013 finisce con la fattura n. 80, la prima fattura del 2014 sarà la n. 81;
• tradizionale, cioè che riprende ogni anno, ma con un elemento di serie che la renda univocamente distinguibile: ad esempio, lettera-numero dove la lettera contraddistingue l'anno di emissione (per il 2013: A-1, A-2...; per il 2014: B-1, B-2...) oppure, più semplicemente, numero-anno (1/2013, 2/2013... 1/2014, 2/2014).
Partita Iva o codice fiscale del cliente
Sulla fattura andrà indicato l'identificativo fiscale del destinatario anche se è un consumatore finale e non una partita Iva. Precisamente va riportato:
• se è un'impresa o professionista (cosiddette operazioni B2B), il numero di partita Iva;
• se è un "privato" senza partita Iva (operazioni B2C), il codice fiscale;
• se è un soggetto passivo di un altro Stato membro Ue, il numero di identificazione Iva attribuito da quello Stato.
La fattura elettronica
La fattura elettronica è equiparata a quella cartacea. Per "fattura elettronica" s’intende il documento informatico inviato con un file di qualsiasi formato che garantisca l’integrità dei dati contenuti e l’attribuzione univoca al soggetto emittente. Non è necessario stampare su carta la fattura.
L'unica condizione per l'emissione è che il destinatario la accetti. Non sono richiesti accordi scritti o verbali, è sufficiente un'accettazione tacita che è dimostrata ad esempio dalla registrazione o dal pagamento della fattura stessa.
Fattura semplificata sotto i 100 euro
E' prevista una versione semplificata se l'importo non supera ai 100 euro Iva inclusa o per le operazioni di rettifica. Rispetto alla fattura tradizionale vengono semplificati i seguenti elementi:
• i dati del cliente: solo codice fiscale o partita Iva, non ragione sociale e indirizzo;
• l’oggetto dell’operazione: solo la descrizione dei beni/servizi, non natura, quantità e qualità;
• l'importo complessivo lordo: basta l'ammontare dell'Iva incorporata o anche soltanto l'aliquota.
La fattura semplificata non può essere emessa per le cessioni intracomunitarie. (A.D.M.)
Con i migliori saluti
Dott. Claudio Calamari
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