Circolare Bunetta (21.02.2011?)
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Circolare Bunetta (21.02.2011?)
IL SOLE 24 ORE
Alle regioni la scelta sull'obbligo per i certificati
Invio online con deroghe locali
Saranno le regioni a decidere i casi in cui l'invio del certificato di malattia online non è obbligatorio. È questo l'ultimo ritocco alla «circolare n. 3» della Funzione pubblica che il ministro dell'Innovazione Renato Brunetta ha annunciato firmerà oggi, dopo il via libera ufficiale dei governatori. L'obbligo non scatterà nei casi in cui l'attività clinica predomina su quella burocratica dell'invio on-line. Tra le possibili "scelte": emergenza (ad esempio gli interventi del 118), assistenza domiciliare, pronto soccorso affollati. Il resto del documento conferma gli accordi raggiunti da sindacati medici e ministero dell'Innovazione (anticipati su «Il Sole 24 Ore» del 16 febbraio): penalità graduali ma solo per «illeciti reiterati» e in base a quello che i contratti degli ospedalieri e le convenzioni dei medici di famiglia hanno già stabilito.
Si tratta di sanzioni che non arrivano direttamente al licenziamento come previsto dalla riforma della Pubblica amministrazione (Dlgs 150/2009), ma che partono da richiami scritti e penalizzazioni economiche (tra 200 e 500 euro per i dipendenti e la decurtazione dell'1,15% dei guadagni per i medici di base) per arrivare fino alla sospensione dal lavoro da tre a sei mesi senza retribuzione. E comunque anche in caso di «sanzioni reiterate» valgono le clausole di salvaguardia degli accordi che prevedono la prescrizione dell'illecito dopo uno o due anni secondo la gravità.
Infine il call-center: non dovrà più sostituire obbligatoriamente l'invio online e il numero verde resterà a
disposizione dei medici che lo riterranno utile. «Abbiamo apprezzato la disponibilità alla collaborazione
dimostrata questa volta dal ministro» - ha dichiarato Giacomo Milillo, segretario nazionale dei generalisti della Fimmg.
Come al solito mi sembra l'Esercito di Francischiello. Ai più furbi l'ardua sentenza.
Alle regioni la scelta sull'obbligo per i certificati
Invio online con deroghe locali
Saranno le regioni a decidere i casi in cui l'invio del certificato di malattia online non è obbligatorio. È questo l'ultimo ritocco alla «circolare n. 3» della Funzione pubblica che il ministro dell'Innovazione Renato Brunetta ha annunciato firmerà oggi, dopo il via libera ufficiale dei governatori. L'obbligo non scatterà nei casi in cui l'attività clinica predomina su quella burocratica dell'invio on-line. Tra le possibili "scelte": emergenza (ad esempio gli interventi del 118), assistenza domiciliare, pronto soccorso affollati. Il resto del documento conferma gli accordi raggiunti da sindacati medici e ministero dell'Innovazione (anticipati su «Il Sole 24 Ore» del 16 febbraio): penalità graduali ma solo per «illeciti reiterati» e in base a quello che i contratti degli ospedalieri e le convenzioni dei medici di famiglia hanno già stabilito.
Si tratta di sanzioni che non arrivano direttamente al licenziamento come previsto dalla riforma della Pubblica amministrazione (Dlgs 150/2009), ma che partono da richiami scritti e penalizzazioni economiche (tra 200 e 500 euro per i dipendenti e la decurtazione dell'1,15% dei guadagni per i medici di base) per arrivare fino alla sospensione dal lavoro da tre a sei mesi senza retribuzione. E comunque anche in caso di «sanzioni reiterate» valgono le clausole di salvaguardia degli accordi che prevedono la prescrizione dell'illecito dopo uno o due anni secondo la gravità.
Infine il call-center: non dovrà più sostituire obbligatoriamente l'invio online e il numero verde resterà a
disposizione dei medici che lo riterranno utile. «Abbiamo apprezzato la disponibilità alla collaborazione
dimostrata questa volta dal ministro» - ha dichiarato Giacomo Milillo, segretario nazionale dei generalisti della Fimmg.
Come al solito mi sembra l'Esercito di Francischiello. Ai più furbi l'ardua sentenza.
Re: Circolare Bunetta (21.02.2011?)
se ho capito bene, il telematico con relative sanzioni resta in capo al mmg (che ovviamente non ha priorità assistenziale, non avendo un tubo da fare); gli altri, 118, ospedalieri, ambulatoriali, potrebbero essere esentati dal telematico (e magari proprio dal certificato, dato che senza telematico di ciò che fanno, e non fanno, non resta traccia); geniale! così il risparmio per Brunetta è doppio: la carta ce la mettiamo noi, e lo Stato non spende una lira (euro, vabbè) in più per un misero pc con adsl da mettere in reparto. E' esattamente ciò che temevo e che segnalavo dieci mesi fa. A proposito, il PS affollato è equivalente allo studio del MMG affollato? Meno male che almeno il call center per l'invio decade: era una barzelletta!
ciao
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Circolare Bunetta del 23.02.2011
La circolare per intero è consultabile al seguente link:
http://www.innovazionepa.gov.it/media/636673/circolare%20n.%201.pdf
http://www.innovazionepa.gov.it/media/636673/circolare%20n.%201.pdf
Re: Circolare Bunetta (21.02.2011?)
Mi perplimo
Doctorelio- Nuovo Membro
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Dichiarazione Milillo
Di seguito quanto scrive Milillo:
Roma, 24 febbraio 2011
CERTIFICATI ON-LINE, MILILLO: SODDISFATTO PER CIRCOLARE BRUNETTA
RINGRAZIO MINISTRO PER AVER ACCOLTO INDICAZIONI SINDACATI MEDICI
"Esprimo soddisfazione per la firma della terza circolare del Ministro Renato Brunetta sui certificati on-line. Ringrazio il Ministro per aver accolto le indicazioni presentate in modo unitario dai sindacati medici e per aver mantenuto la parola data anche di fronte a istanze volte a modificarle. Grazie anche al Ministro Ferruccio Fazio per l’attenzione riservata al problema e l’azione stabilizzante assicurata anche nei momenti di massima tensione". E' quanto afferma il segretario nazionale della FIMMG, Giacomo Milillo.
"Il provvedimento affronta nello specifico il tema della responsabilità dei medici in caso di violazione della normativa - aggiunge Milillo - e risolve il problema delle sanzioni a carico dei professionisti. L'illecito disciplinare si configura solo in presenza dell'elemento oggettivo dell'inosservanza dell'obbligo di trasmissione per via telematica sia l'elemento soggettivo del dolo o della colpa. Nei casi di malfunzionamento del sistema generale o di guasti del sistema utilizzato dal medico, il professionista non viene considerato colpevole – prosegue Milillo - Le sanzioni saranno perciò applicate solo quando c’è dolo e colpa grave del medico e all’interno dei normali procedimenti disciplinari previsti dai contratti e dalle convenzioni. Eventuali risoluzioni del rapporto di lavoro riguarderanno esclusivamente situazioni di ripetuti sanzionamenti per lo stesso motivo. L’uso del call center non sarà obbligatorio quando i tempi saranno incompatibili con il dovere primario del medico di assolvere agli obblighi assistenziali e si potrà utilizzare cartaceo. Al cartaceo si potrà ricorrere anche in caso di blocchi del sistema centrale o di quello del medico. La circolare rappresenta perciò un importante strumento per superare le criticità contingenti e restituire ai medici un minimo di serenità nell’introduzione di questa importante innovazione”.
“Questa circolare, che smussa le ultime spigolosità del Decreto legislativo, si aggiunge a quella emanata circa un anno fa su richiesta della FNOMCeO per correggere l’infelice espressione riferita a segni e a sintomi 'direttamente constatati e obiettivamente documentati' - conclude Milillo - Ci auguriamo che gli orientamenti concordati con il Ministero della Funzione Pubblica possano trovare definitivo consolidamento con la modifica legislativa che ne recepirà i contenuti. Ci riferiamo all’iter parlamentare del Decreto Legge sulla semplificazione e in particolare all’ 'emendamento Battaglia', sostenuto dalla maggioranza".
Roma, 24 febbraio 2011
CERTIFICATI ON-LINE, MILILLO: SODDISFATTO PER CIRCOLARE BRUNETTA
RINGRAZIO MINISTRO PER AVER ACCOLTO INDICAZIONI SINDACATI MEDICI
"Esprimo soddisfazione per la firma della terza circolare del Ministro Renato Brunetta sui certificati on-line. Ringrazio il Ministro per aver accolto le indicazioni presentate in modo unitario dai sindacati medici e per aver mantenuto la parola data anche di fronte a istanze volte a modificarle. Grazie anche al Ministro Ferruccio Fazio per l’attenzione riservata al problema e l’azione stabilizzante assicurata anche nei momenti di massima tensione". E' quanto afferma il segretario nazionale della FIMMG, Giacomo Milillo.
"Il provvedimento affronta nello specifico il tema della responsabilità dei medici in caso di violazione della normativa - aggiunge Milillo - e risolve il problema delle sanzioni a carico dei professionisti. L'illecito disciplinare si configura solo in presenza dell'elemento oggettivo dell'inosservanza dell'obbligo di trasmissione per via telematica sia l'elemento soggettivo del dolo o della colpa. Nei casi di malfunzionamento del sistema generale o di guasti del sistema utilizzato dal medico, il professionista non viene considerato colpevole – prosegue Milillo - Le sanzioni saranno perciò applicate solo quando c’è dolo e colpa grave del medico e all’interno dei normali procedimenti disciplinari previsti dai contratti e dalle convenzioni. Eventuali risoluzioni del rapporto di lavoro riguarderanno esclusivamente situazioni di ripetuti sanzionamenti per lo stesso motivo. L’uso del call center non sarà obbligatorio quando i tempi saranno incompatibili con il dovere primario del medico di assolvere agli obblighi assistenziali e si potrà utilizzare cartaceo. Al cartaceo si potrà ricorrere anche in caso di blocchi del sistema centrale o di quello del medico. La circolare rappresenta perciò un importante strumento per superare le criticità contingenti e restituire ai medici un minimo di serenità nell’introduzione di questa importante innovazione”.
“Questa circolare, che smussa le ultime spigolosità del Decreto legislativo, si aggiunge a quella emanata circa un anno fa su richiesta della FNOMCeO per correggere l’infelice espressione riferita a segni e a sintomi 'direttamente constatati e obiettivamente documentati' - conclude Milillo - Ci auguriamo che gli orientamenti concordati con il Ministero della Funzione Pubblica possano trovare definitivo consolidamento con la modifica legislativa che ne recepirà i contenuti. Ci riferiamo all’iter parlamentare del Decreto Legge sulla semplificazione e in particolare all’ 'emendamento Battaglia', sostenuto dalla maggioranza".
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