compensi vaccinazione antinfluenzale

Colleghi, siccome ho un contenzioso con la Regione Umbria per il pagamento della vaccinazioni antinfluenzali, vorrei sapere nelle vs regioni come ci si comporta.
Da noi infatti la Regione, con l'avallo FIMMG, ha deciso di mettere un tetto percentuale, prima il 55% poi corretto al 50% dei pz >65 anni, obiettivo che se il medico non raggiunge non viene pagato per le vaccinazioni antinfluenzali eseguite. Ho contestato perchè a mio avviso l'ACN prevede si l'obbligatorietà a partecipare alle campagne di vaccinazione, ma prevede anche che la vaccinazione sia una PIP e pagata a notula.

L'accordo integrativo della Regione Campania (del 2000 ) da noi prevede:
  
Vaccinazione antinfluenzale
 
l. Si fa riferimento a quanto previsto dall'ACN articolo 31 comma 3lettera c), "obbligo di effettuazione delle vaccinazioni antinfluenzali nell'ambito di campagne vaccinali rivolte a tutta la popolazione a rischio, promosse ed organizzate dalle Aziende, con modalità concordate".
 
2. Entro il 30 giugno di ogni anno i medici di MG, pur in mancanza dell'organizzazione della campagna vaccinale aziendale, presentano al distretto la lista degli assistiti da sottoporre a vaccinazione antinfluenzale comprendente
-assistiti ultra-65enni con indicazione delle generalità
-assistiti infra-65enni con indicazione delle generalità e della patologia a rischio.
 
3. Per la corresponsione dei compensi ai medici di assistenza primaria che partecipano attivamente alla campagna vaccinale annuale, secondo le modalità indicate al comma 2, si confermano i compensi previsti alla DGRC 805211997(Capitolo V Prevenzione- Costi:
 
€.5,94 quale rimborso spese omnicomprensivo* come premio di incentivazione per prestazione
€ 0,26 al superamento dell'80 % della popolazione bersaglio
€ 0,77  "          "               del 90 %  "           "                       "
€ 1,29  "          "               del 95%   "           "                       "
anche nel caso degli assistiti ultra75enni,per l'opportunità di validare i meccanismi incentivanti previsti, per la necessità di vaccinare anche pazienti costretti al proprio domicilio, per la migliore programmazione data dalla consegna degli elenchi.
4. In tutti gli altri casi, per la corresponsione dei compensi si fa riferimento alla tariffa di cui all'Allegato D Prestazioni Aggiuntive lettera B) n" 4 del Nomenclatore ed a quanto precisato alla nota contrassegnata con ****): € 6,16 per vaccinazione eseguita salvo quanto previsto dall'art 45lett Al comma 2 dell'ACN 27012000.

Anche da noi all'inizio ci furono molte discussioni perché l'ASL interpretò che il pagamento era subordinato al raggiungimento  del  80% della popolazione > di 65 anni a livello aziendale, ma poi  mi pare che questo fu superato. Cioè se io superavo il 100% della mia popolazione bersaglio ed altri non aderivano alla campagna (cosa da noi consentita non so perché), io non venivo pagato.
Devo dire che. stimolato da questo post, sono  andato a controllare ed ho constatato che in verità le vaccinazioni mi sono state liquidate per un importo unitario di 6,16 euro pur avendo sempre superato la quota del 95%.
Credo che la facoltà della non adesione sia auspicata dall'ASL, così risparmia sull'acquisto dei vaccini e sui pagamenti ai medici.