caccia alle streghe
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
caccia alle streghe
Progetto ASL per le liste d'attesa
Medici di base sotto la lente per le prescrizioni
BELLUNO Medici di medicina generale sotto la lente di ingrandimento per l’appropriatezza delle loro prescrizioni. L’Usl 1, nell’ambito del piano attuativo locale per le cure primarie 2012-2014, ha...
BELLUNO
Medici di medicina generale sotto la lente di ingrandimento per l’appropriatezza delle loro prescrizioni.
L’Usl 1, nell’ambito del piano attuativo locale per le cure primarie 2012-2014, ha deciso di mettere fine ai problemi legati alle liste di attesa sempre più lunghe per le unità operative di radiodiagnostica, diabetologia e gastroenterologia, passando alle azioni di contrasto tramite un controllo più accurato da parte dei primari di questi reparti riguardo all’appropriatezza delle prescrizioni di esami che arrivano dai medici di base, pena la perdita del premio annuale per questi ultimi.
Il compito di verificare l’appropriatezza prescrittiva, limitatamente a tre variabili (vale a dire la prioritarizzazione per le prime visite, la non prioritarizzazione per i controlli con l’indicazione invece della tempistica, la valutazione della motivazione clinica in tutte le impegnative), verrà affidato al direttore di ognuna delle tre unità operative aziendali dell’ospedale di Belluno.
Il direttore dei reparti interessati dovrà provvedere a selezionare e ordinare tutte le impegnative emesse da ogni singolo medico di medicina generale dell’Usl, ponendo su ciascuna di esse il proprio giudizio in termini di appropriatezza della prescrizione o meno.
Alla fine del periodo definito nel progetto, ne elabora il report finale consuntivo, contenente l’elenco dei medici invianti, il numero delle impegnative di ciascuno divise (ed eventualmente esaminate anche a campione qualora complessivamente in numero elevato) fra quelle giudicate appropriate e quelle non appropriate.
Il report verrà quindi inviato al direttore del distretto, che provvederà, assemblando i singoli report delle unità operative, alla valutazione finale complessiva ai fini dell’attribuzione del sistema premiante.
L’Usl si impegnerà in questo campo, inoltre, a mettere in pratica le direttive della Regione, che punta a ridurre il numero di prestazioni specialistiche per abitante (non oltre le quattro di cui lo 0.8% per priorità B).
Per ottenere questi risultati l’azienda sanitaria intende avviare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche fuori orario di servizio e ricorrere a prestazioni aggiuntive per contenere le liste d’attesa.
Per adeguare anche il tasso di ospedalizzazione, l’Usl punterà a rinforzare la continuità assistenziale, ottimizzando l’offerta oraria e contenendo, inoltre, il tasso di fuga tramite la responsabilizzazione dei medici di base.
Medici a cui viene sempre richiesto di indicare la priorità nel caso di prima visita, anche laddove non vi sia un protocollo formalizzato, riportando un preciso quesito o sospetto diagnostico che ne giustifichi la priorità: questo sempre nell’ottica del controllo dell’appropriatezza prescrittiva.
Paola Dall’Anese
io sono dell emilia romagna e non mi tocca però questa è una porcata , e le boiate che srivono e prescrivono gli ospedalieri? il tenpo che perdo a riscrivere le ricette xrtitte da loro in maniera orrenda? le prescrizioni di ppi a pioggia? li tutto bene guai a criticarli?
Medici di base sotto la lente per le prescrizioni
BELLUNO Medici di medicina generale sotto la lente di ingrandimento per l’appropriatezza delle loro prescrizioni. L’Usl 1, nell’ambito del piano attuativo locale per le cure primarie 2012-2014, ha...
BELLUNO
Medici di medicina generale sotto la lente di ingrandimento per l’appropriatezza delle loro prescrizioni.
L’Usl 1, nell’ambito del piano attuativo locale per le cure primarie 2012-2014, ha deciso di mettere fine ai problemi legati alle liste di attesa sempre più lunghe per le unità operative di radiodiagnostica, diabetologia e gastroenterologia, passando alle azioni di contrasto tramite un controllo più accurato da parte dei primari di questi reparti riguardo all’appropriatezza delle prescrizioni di esami che arrivano dai medici di base, pena la perdita del premio annuale per questi ultimi.
Il compito di verificare l’appropriatezza prescrittiva, limitatamente a tre variabili (vale a dire la prioritarizzazione per le prime visite, la non prioritarizzazione per i controlli con l’indicazione invece della tempistica, la valutazione della motivazione clinica in tutte le impegnative), verrà affidato al direttore di ognuna delle tre unità operative aziendali dell’ospedale di Belluno.
Il direttore dei reparti interessati dovrà provvedere a selezionare e ordinare tutte le impegnative emesse da ogni singolo medico di medicina generale dell’Usl, ponendo su ciascuna di esse il proprio giudizio in termini di appropriatezza della prescrizione o meno.
Alla fine del periodo definito nel progetto, ne elabora il report finale consuntivo, contenente l’elenco dei medici invianti, il numero delle impegnative di ciascuno divise (ed eventualmente esaminate anche a campione qualora complessivamente in numero elevato) fra quelle giudicate appropriate e quelle non appropriate.
Il report verrà quindi inviato al direttore del distretto, che provvederà, assemblando i singoli report delle unità operative, alla valutazione finale complessiva ai fini dell’attribuzione del sistema premiante.
L’Usl si impegnerà in questo campo, inoltre, a mettere in pratica le direttive della Regione, che punta a ridurre il numero di prestazioni specialistiche per abitante (non oltre le quattro di cui lo 0.8% per priorità B).
Per ottenere questi risultati l’azienda sanitaria intende avviare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche fuori orario di servizio e ricorrere a prestazioni aggiuntive per contenere le liste d’attesa.
Per adeguare anche il tasso di ospedalizzazione, l’Usl punterà a rinforzare la continuità assistenziale, ottimizzando l’offerta oraria e contenendo, inoltre, il tasso di fuga tramite la responsabilizzazione dei medici di base.
Medici a cui viene sempre richiesto di indicare la priorità nel caso di prima visita, anche laddove non vi sia un protocollo formalizzato, riportando un preciso quesito o sospetto diagnostico che ne giustifichi la priorità: questo sempre nell’ottica del controllo dell’appropriatezza prescrittiva.
Paola Dall’Anese
io sono dell emilia romagna e non mi tocca però questa è una porcata , e le boiate che srivono e prescrivono gli ospedalieri? il tenpo che perdo a riscrivere le ricette xrtitte da loro in maniera orrenda? le prescrizioni di ppi a pioggia? li tutto bene guai a criticarli?
dott candini- Nuovo Membro
- Messaggi : 67
Punti : 4954
Voti per importanza dei messaggi : 4
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: caccia alle streghe
Sa firmataria è parente anche alla lontana di un certo Beria?
Dott.Hiram- Membro Senior
- Messaggi : 648
Punti : 5672
Voti per importanza dei messaggi : 15
Data d'iscrizione : 21.02.11
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|