Millewin, quale futuro?
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Millewin, quale futuro?
Vorrei stimolare la discussione su come dovrà evolvere MW in un futuro ormai prossimo. Con l'avvento ormai imminente della reale dematerializzazione, appare chiaro che il nostro modo di lavorare sarà destinato a cambiare. Senza la necessità della carta , firmata o meno, aumenteranno sempre più le richieste di ricette a mezzo telefono o email, con la possibilità di non riuscire a far fronte alla mole di telefonate e mail senza un apparato telefonico adeguato,un impensabile numero di segretarie che rispondano o un call center professionale esterno, coi costi conseguenti. Nel mio gruppo di 7 medici ad esempio assistiamo quasi 11.000 cittadini con modalità di ricevimento per appuntamento telefonico e già per questo le linee telefoniche sono sempre occupate,figuriamoci se si dovessero recepire richieste per ricette ripetitive per un bacino di circa 11000 persone! I software di cartella dovranno quindi adeguarsi attraverso lo sviluppo di sistemi web che consentano l'acquisizione e la evasione delle richieste anche attraverso l'interattivita' col paziente.Alcuni programmi mi risulta già lo facciano. E millewin a che punto è ? È pronto per fare questo salto? Bolle qualcosa in pentola? E se si cosa aspetta a proporlo agli attuali clienti prima di perderli, vista la concorrenza ormai già pronta? Sicuramente qui sul forum c'è qualcuno che saprà più di me e avrà già " riflettuto" su ciò . Aspetto commenti.
maxben- Membro Junior
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dematerializzata
A tal proposito ecco la mia esperienza: a qualcuno io già invio il promemoria, ma mi guardo bene dal diffondere questo uso.
Teniamo presente che il tempo è lo stesso, anzi in alcuni casi può essere utile in quanto il paziente viene e ti espone il problema, sta al medico fargli la ricetta per il problema che ti ha posto in studio e, se lui è attrezzato ( stampante ecc) con calma gli invii le ricette ripetitive non urgenti nei successivi due o tre giorni ( o lo fa la segretaria ), basta adeguarsi.
Altro vantaggio: il paziente che ha bisogno di una prescrizione si trova in un'altra città e tu gliela invii senza che lui debba andare a cercare un altro medico che deve pagare e che magari non lo conosce.
Certo quando a me in questi giorni qualcuno mi ha inviato via watsapp una richiesta non urgente di prescrizione l'ho fatto con tutta calma.Insomma in una maniera o nell'altra il tempo che si dedica al paziente è sempre lo stesso.
Altro problema è il software di lavoro: mw per ogni ricetta elabora un pw, per cui se sono 6 ricette ( di quelle ripetitive ) arrivano sei pw con sei promemoria, il che può ingenerare un pò di confusione nel paziente ( l'altro giorno un amico abbastanza esperto in informatica ha perso un pò di tempo nel collegare un pw al relativo promemoria ), al che io ho suggerito all'assistenza mw di generare un solo promemoria per un unico invio e loro rispondono che non è possibile (?) e qui si ritorna all'antico problema di sempre e cioè la chiusura del forum ufficiale nel quale si davano suggerimenti ed a volte i programmatori intervenivano,signori miei non è che per ogni suggerimento dobbiamo perdere mezz'ora al telefono!
Ho già suggerito in altri post di contattare mw e far riaprire il forum, naturalmente chi ha le conoscenze giuste.Indubbiamente quelli che come me fra due anni e mezzo andranno in pensione rimangono con mw, ma il rischio che altri cambino gestore c'è eccome!
Un'ultima considerazione mi si permetta sull'invio tramite mail: quando l'ho proposto a qualcuno che abita lontano, gente pure esperta di computer ha detto che era una cosa buona, ma poi me li sono visti in studio ( prima si lamentavano di doversi spostare ): che cosa ho dedotto?
Che gli piace anche uscire di casa e spezzare così il tran tran quotidiano !
Teniamo presente che il tempo è lo stesso, anzi in alcuni casi può essere utile in quanto il paziente viene e ti espone il problema, sta al medico fargli la ricetta per il problema che ti ha posto in studio e, se lui è attrezzato ( stampante ecc) con calma gli invii le ricette ripetitive non urgenti nei successivi due o tre giorni ( o lo fa la segretaria ), basta adeguarsi.
Altro vantaggio: il paziente che ha bisogno di una prescrizione si trova in un'altra città e tu gliela invii senza che lui debba andare a cercare un altro medico che deve pagare e che magari non lo conosce.
Certo quando a me in questi giorni qualcuno mi ha inviato via watsapp una richiesta non urgente di prescrizione l'ho fatto con tutta calma.Insomma in una maniera o nell'altra il tempo che si dedica al paziente è sempre lo stesso.
Altro problema è il software di lavoro: mw per ogni ricetta elabora un pw, per cui se sono 6 ricette ( di quelle ripetitive ) arrivano sei pw con sei promemoria, il che può ingenerare un pò di confusione nel paziente ( l'altro giorno un amico abbastanza esperto in informatica ha perso un pò di tempo nel collegare un pw al relativo promemoria ), al che io ho suggerito all'assistenza mw di generare un solo promemoria per un unico invio e loro rispondono che non è possibile (?) e qui si ritorna all'antico problema di sempre e cioè la chiusura del forum ufficiale nel quale si davano suggerimenti ed a volte i programmatori intervenivano,signori miei non è che per ogni suggerimento dobbiamo perdere mezz'ora al telefono!
Ho già suggerito in altri post di contattare mw e far riaprire il forum, naturalmente chi ha le conoscenze giuste.Indubbiamente quelli che come me fra due anni e mezzo andranno in pensione rimangono con mw, ma il rischio che altri cambino gestore c'è eccome!
Un'ultima considerazione mi si permetta sull'invio tramite mail: quando l'ho proposto a qualcuno che abita lontano, gente pure esperta di computer ha detto che era una cosa buona, ma poi me li sono visti in studio ( prima si lamentavano di doversi spostare ): che cosa ho dedotto?
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fata4874- Membro Esperto
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Re: Millewin, quale futuro?
Condivido quanto tu dici, ma tutto ciò vale fino a che c'è il promemoria o qualcosa da stampare o inviare. Ma tra poco tutto ciò sarà minimale, il paziente andrà direttamente in farmacia o al cup con la sua tessera sanitaria e allora ecco la necessità di un software che , tramite il cloud, interagisca col paziente.
maxben- Membro Junior
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Re: Millewin, quale futuro?
È' da tempo che sostengo queste vostre idee. Stanno cambiando le cose, non è più immaginabile di lavorare con strumenti che si rifanno, concettualmente, ad una professione di 20 anni fa! Lodevole è preziosa l'opera di tanti informatici millewin che si adoperano per mettere pezze ad una impalcatura vecchia , ma ormai la situazione sta sfuggendo di mano.. Ci serve uno strumento SW più flessibile, snello, pensato per la mobilità , interattivo col pz,utilizzabile sempre e comunque,da qualsiasi strumento informatico, sicuro, libero il più possibile da orpelli burocratici, che ci aiuti fondamentalmente a lavorare e che non diventi come succede ora un continuo problema quotidiano..SOGNI? No, sul mercato già esistono esempi di questi SW, COSTANO COME MW, fanno queste cose.. Noi, io, non vorrei cambiare, ma tra poco ne saremo costretti .. Se non cambiano le cose..
marcelloronconi- Membro Esperto
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