esenzioni e ricetta dematerializzata in Toscana
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esenzioni e ricetta dematerializzata in Toscana
Mi rivolgo in particolare ai colleghi Toscani.
Da circa un mese faccio la ricetta dematerializzata e tutto sta funzionando bene ,se non fosse per i farmacisti.
Io sono collegato alla regione che mi fornisce e mi aggiorna in automatico le esenzioni del paziente e pur ,avento fatto l'aggionamento per prolungare le esenzioni isee,rilasciato dalla mille,puo'capitare di trovare un'esenzione errata o scaduta o diversa dalla fascia dichiarata dal paziente .Io non mi preoccupo di questo sono cavoli suoi ,ma purtroppo mi viene rispedito indietro dal farmacista ,con il dire di annullare la ricetta dematerializzata e farla rossa ,perche' la dematerializzata non si puo' modificare mentre la rossa puo' essere firmata dal paziente e quindi accettata dal farmacista.
Ora ,a parte vanificare in questo modo la dematerializzata,mi pare che il segretario regionale Fimmg avesse detto a suo tempo,che il farmacista doveva accettare anche una dematerializzata con esenzione non corretta e farla firmare al paziente,tutto cio' per agevolare lo stesso e soprattutto perche' non spetta a noi verificare e correggere le esenzioni.Mi pare ci fosse anche una normativa regionale ad Hoc.
Scusate il mio discorso prolisso,ma volevo sapere come funziona nelle altre Asl toscane e se esiste veramente una normativa in tal senso.
Grigolini Fabrizio Toscana
Da circa un mese faccio la ricetta dematerializzata e tutto sta funzionando bene ,se non fosse per i farmacisti.
Io sono collegato alla regione che mi fornisce e mi aggiorna in automatico le esenzioni del paziente e pur ,avento fatto l'aggionamento per prolungare le esenzioni isee,rilasciato dalla mille,puo'capitare di trovare un'esenzione errata o scaduta o diversa dalla fascia dichiarata dal paziente .Io non mi preoccupo di questo sono cavoli suoi ,ma purtroppo mi viene rispedito indietro dal farmacista ,con il dire di annullare la ricetta dematerializzata e farla rossa ,perche' la dematerializzata non si puo' modificare mentre la rossa puo' essere firmata dal paziente e quindi accettata dal farmacista.
Ora ,a parte vanificare in questo modo la dematerializzata,mi pare che il segretario regionale Fimmg avesse detto a suo tempo,che il farmacista doveva accettare anche una dematerializzata con esenzione non corretta e farla firmare al paziente,tutto cio' per agevolare lo stesso e soprattutto perche' non spetta a noi verificare e correggere le esenzioni.Mi pare ci fosse anche una normativa regionale ad Hoc.
Scusate il mio discorso prolisso,ma volevo sapere come funziona nelle altre Asl toscane e se esiste veramente una normativa in tal senso.
Grigolini Fabrizio Toscana
fabgrig1- Membro Junior
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Re: esenzioni e ricetta dematerializzata in Toscana
fabgrig1 ha scritto:Mi rivolgo in particolare ai colleghi Toscani.
Da circa un mese faccio la ricetta dematerializzata e tutto sta funzionando bene ,se non fosse per i farmacisti.
Io sono collegato alla regione che mi fornisce e mi aggiorna in automatico le esenzioni del paziente e pur ,avento fatto l'aggionamento per prolungare le esenzioni isee,rilasciato dalla mille,puo'capitare di trovare un'esenzione errata o scaduta o diversa dalla fascia dichiarata dal paziente .Io non mi preoccupo di questo sono cavoli suoi ,ma purtroppo mi viene rispedito indietro dal farmacista ,con il dire di annullare la ricetta dematerializzata e farla rossa ,perche' la dematerializzata non si puo' modificare mentre la rossa puo' essere firmata dal paziente e quindi accettata dal farmacista.
Ora ,a parte vanificare in questo modo la dematerializzata,mi pare che il segretario regionale Fimmg avesse detto a suo tempo,che il farmacista doveva accettare anche una dematerializzata con esenzione non corretta e farla firmare al paziente,tutto cio' per agevolare lo stesso e soprattutto perche' non spetta a noi verificare e correggere le esenzioni.Mi pare ci fosse anche una normativa regionale ad Hoc.
Scusate il mio discorso prolisso,ma volevo sapere come funziona nelle altre Asl toscane e se esiste veramente una normativa in tal senso.
Grigolini Fabrizio Toscana
Renato se ci sei batti un colpo per favore.
Fabrizio Grigolini Toscana
fabgrig1- Membro Junior
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Re: esenzioni e ricetta dematerializzata in Toscana
Scusa Fabrizio, ma mi era sfuggito questo post. Quanto da te asserito penso si potesse considerare valido nella prima fase della dematerializzata, quando era accettata l'autocertificazione al momento dell'erogazione della prestazione sia diagnostica sia farmaceutica. Infatti questi promemoria con correzione seguivano nella prima fase la stessa strada di rimborso delle ricette "rosse". La DGRT n. 210 del 09/03/2015 (l'ultima che io conosca in merito) non prende più in esame questa opzione ed anzi ...omissis...nel caso in cui il sistema non proponga alcuna informazione, fatte salve le fasce di reddito superiori a 100.000,00 euro (fascia ERD), oppure riporti un dato ritenuto errato, il cittadino è tenuto ad autocertificare la propria fascia di reddito, in mancanza della quale, il sistema attribuirà, ai fini della compartecipazione sanitaria, la fascia massima prevista.. omissis. Come vedi si parla sempre di "sistema" e mai, in tutto il resto della delibera, riviene data l'opportunità di firmare al momento della dispensazione della prestazione la propria posizione reddituale. Qualcuno di noi asserisce che il paziente ha il diritto di autocertificare il proprio reddito in qualsiasi momento, ma questo è un altro discorso che ci porterebbe, se affrontato da soli, ad infinite discussioni, facendoci perdere tanto tempo che normalmente durante l'attività lavorativa non abbiamo. Se però come nel tuo caso pare che vengano accettate le rosse con correzione il farmacista può accettare anche i promemoria delle dematerializzate con correzione facendo seguire la via del rimborso delle rosse. Spero di essere stato chiaro.fabgrig1 ha scritto:fabgrig1 ha scritto:Mi rivolgo in particolare ai colleghi Toscani.
Da circa un mese faccio la ricetta dematerializzata e tutto sta funzionando bene ,se non fosse per i farmacisti.
Io sono collegato alla regione che mi fornisce e mi aggiorna in automatico le esenzioni del paziente e pur ,avento fatto l'aggionamento per prolungare le esenzioni isee,rilasciato dalla mille,puo'capitare di trovare un'esenzione errata o scaduta o diversa dalla fascia dichiarata dal paziente .Io non mi preoccupo di questo sono cavoli suoi ,ma purtroppo mi viene rispedito indietro dal farmacista ,con il dire di annullare la ricetta dematerializzata e farla rossa ,perche' la dematerializzata non si puo' modificare mentre la rossa puo' essere firmata dal paziente e quindi accettata dal farmacista.
Ora ,a parte vanificare in questo modo la dematerializzata,mi pare che il segretario regionale Fimmg avesse detto a suo tempo,che il farmacista doveva accettare anche una dematerializzata con esenzione non corretta e farla firmare al paziente,tutto cio' per agevolare lo stesso e soprattutto perche' non spetta a noi verificare e correggere le esenzioni.Mi pare ci fosse anche una normativa regionale ad Hoc.
Scusate il mio discorso prolisso,ma volevo sapere come funziona nelle altre Asl toscane e se esiste veramente una normativa in tal senso.
Grigolini Fabrizio Toscana
Renato se ci sei batti un colpo per favore.
Fabrizio Grigolini Toscana
Re: esenzioni e ricetta dematerializzata in Toscana
Grazie Renato della risposta, mi e' servita mollto per capire bene come stanno le cose.drtulino ha scritto:Scusa Fabrizio, ma mi era sfuggito questo post. Quanto da te asserito penso si potesse considerare valido nella prima fase della dematerializzata, quando era accettata l'autocertificazione al momento dell'erogazione della prestazione sia diagnostica sia farmaceutica. Infatti questi promemoria con correzione seguivano nella prima fase la stessa strada di rimborso delle ricette "rosse". La DGRT n. 210 del 09/03/2015 (l'ultima che io conosca in merito) non prende più in esame questa opzione ed anzi ...omissis...nel caso in cui il sistema non proponga alcuna informazione, fatte salve le fasce di reddito superiori a 100.000,00 euro (fascia ERD), oppure riporti un dato ritenuto errato, il cittadino è tenuto ad autocertificare la propria fascia di reddito, in mancanza della quale, il sistema attribuirà, ai fini della compartecipazione sanitaria, la fascia massima prevista.. omissis. Come vedi si parla sempre di "sistema" e mai, in tutto il resto della delibera, riviene data l'opportunità di firmare al momento della dispensazione della prestazione la propria posizione reddituale. Qualcuno di noi asserisce che il paziente ha il diritto di autocertificare il proprio reddito in qualsiasi momento, ma questo è un altro discorso che ci porterebbe, se affrontato da soli, ad infinite discussioni, facendoci perdere tanto tempo che normalmente durante l'attività lavorativa non abbiamo. Se però come nel tuo caso pare che vengano accettate le rosse con correzione il farmacista può accettare anche i promemoria delle dematerializzate con correzione facendo seguire la via del rimborso delle rosse. Spero di essere stato chiaro.fabgrig1 ha scritto:fabgrig1 ha scritto:Mi rivolgo in particolare ai colleghi Toscani.
Da circa un mese faccio la ricetta dematerializzata e tutto sta funzionando bene ,se non fosse per i farmacisti.
Io sono collegato alla regione che mi fornisce e mi aggiorna in automatico le esenzioni del paziente e pur ,avento fatto l'aggionamento per prolungare le esenzioni isee,rilasciato dalla mille,puo'capitare di trovare un'esenzione errata o scaduta o diversa dalla fascia dichiarata dal paziente .Io non mi preoccupo di questo sono cavoli suoi ,ma purtroppo mi viene rispedito indietro dal farmacista ,con il dire di annullare la ricetta dematerializzata e farla rossa ,perche' la dematerializzata non si puo' modificare mentre la rossa puo' essere firmata dal paziente e quindi accettata dal farmacista.
Ora ,a parte vanificare in questo modo la dematerializzata,mi pare che il segretario regionale Fimmg avesse detto a suo tempo,che il farmacista doveva accettare anche una dematerializzata con esenzione non corretta e farla firmare al paziente,tutto cio' per agevolare lo stesso e soprattutto perche' non spetta a noi verificare e correggere le esenzioni.Mi pare ci fosse anche una normativa regionale ad Hoc.
Scusate il mio discorso prolisso,ma volevo sapere come funziona nelle altre Asl toscane e se esiste veramente una normativa in tal senso.
Grigolini Fabrizio Toscana
Renato se ci sei batti un colpo per favore.
Fabrizio Grigolini Toscana
Ok allora bene cosi'
Fabrizio Grigolini
fabgrig1- Membro Junior
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Re: esenzioni e ricetta dematerializzata in Toscana
Aggiungo che su mia proposta, la Regione e conseguentemente la Millennium hanno accettato di dare l'opportunità al Medico di configurare il periodo che Millewin deve tenere per effettuare automaticamente l'allineamento delle esenzioni per reddito. Attualmente di dafault Millewin lo effettua a 15 giorni dall'ultima apertura della cartella del paziente. Prossimamente, il Medico potrà decidere autonomamente, soprattutto in periodi di scadenza come questo se far fare a Millewin l'allineamento automatico dell'esenzione per reddito anche ad ogni apertura quotidiana della cartella per poi passare, in periodi più tranquilli a tempi più lunghi.fabgrig1 ha scritto:Grazie Renato della risposta, mi e' servita mollto per capire bene come stanno le cose.drtulino ha scritto:Scusa Fabrizio, ma mi era sfuggito questo post. Quanto da te asserito penso si potesse considerare valido nella prima fase della dematerializzata, quando era accettata l'autocertificazione al momento dell'erogazione della prestazione sia diagnostica sia farmaceutica. Infatti questi promemoria con correzione seguivano nella prima fase la stessa strada di rimborso delle ricette "rosse". La DGRT n. 210 del 09/03/2015 (l'ultima che io conosca in merito) non prende più in esame questa opzione ed anzi ...omissis...nel caso in cui il sistema non proponga alcuna informazione, fatte salve le fasce di reddito superiori a 100.000,00 euro (fascia ERD), oppure riporti un dato ritenuto errato, il cittadino è tenuto ad autocertificare la propria fascia di reddito, in mancanza della quale, il sistema attribuirà, ai fini della compartecipazione sanitaria, la fascia massima prevista.. omissis. Come vedi si parla sempre di "sistema" e mai, in tutto il resto della delibera, riviene data l'opportunità di firmare al momento della dispensazione della prestazione la propria posizione reddituale. Qualcuno di noi asserisce che il paziente ha il diritto di autocertificare il proprio reddito in qualsiasi momento, ma questo è un altro discorso che ci porterebbe, se affrontato da soli, ad infinite discussioni, facendoci perdere tanto tempo che normalmente durante l'attività lavorativa non abbiamo. Se però come nel tuo caso pare che vengano accettate le rosse con correzione il farmacista può accettare anche i promemoria delle dematerializzate con correzione facendo seguire la via del rimborso delle rosse. Spero di essere stato chiaro.
Ok allora bene cosi'
Fabrizio Grigolini
Re: esenzioni e ricetta dematerializzata in Toscana
Ottima notizia,mi sembra vada molto benedrtulino ha scritto:Aggiungo che su mia proposta, la Regione e conseguentemente la Millennium hanno accettato di dare l'opportunità al Medico di configurare il periodo che Millewin deve tenere per effettuare automaticamente l'allineamento delle esenzioni per reddito. Attualmente di dafault Millewin lo effettua a 15 giorni dall'ultima apertura della cartella del paziente. Prossimamente, il Medico potrà decidere autonomamente, soprattutto in periodi di scadenza come questo se far fare a Millewin l'allineamento automatico dell'esenzione per reddito anche ad ogni apertura quotidiana della cartella per poi passare, in periodi più tranquilli a tempi più lunghi.fabgrig1 ha scritto:Grazie Renato della risposta, mi e' servita mollto per capire bene come stanno le cose.drtulino ha scritto:Scusa Fabrizio, ma mi era sfuggito questo post. Quanto da te asserito penso si potesse considerare valido nella prima fase della dematerializzata, quando era accettata l'autocertificazione al momento dell'erogazione della prestazione sia diagnostica sia farmaceutica. Infatti questi promemoria con correzione seguivano nella prima fase la stessa strada di rimborso delle ricette "rosse". La DGRT n. 210 del 09/03/2015 (l'ultima che io conosca in merito) non prende più in esame questa opzione ed anzi ...omissis...nel caso in cui il sistema non proponga alcuna informazione, fatte salve le fasce di reddito superiori a 100.000,00 euro (fascia ERD), oppure riporti un dato ritenuto errato, il cittadino è tenuto ad autocertificare la propria fascia di reddito, in mancanza della quale, il sistema attribuirà, ai fini della compartecipazione sanitaria, la fascia massima prevista.. omissis. Come vedi si parla sempre di "sistema" e mai, in tutto il resto della delibera, riviene data l'opportunità di firmare al momento della dispensazione della prestazione la propria posizione reddituale. Qualcuno di noi asserisce che il paziente ha il diritto di autocertificare il proprio reddito in qualsiasi momento, ma questo è un altro discorso che ci porterebbe, se affrontato da soli, ad infinite discussioni, facendoci perdere tanto tempo che normalmente durante l'attività lavorativa non abbiamo. Se però come nel tuo caso pare che vengano accettate le rosse con correzione il farmacista può accettare anche i promemoria delle dematerializzate con correzione facendo seguire la via del rimborso delle rosse. Spero di essere stato chiaro.
Ok allora bene cosi'
Fabrizio Grigolini
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