Firma digitale

Prepariamoci ad altri cambiamenti/rotture.



Anorc su ricette e certificati online, per Ue sistema italiano incompleto

Roma, 15 gen. (Adnkronos Salute) - "Entro ottobre 2013 sarà necessario rivedere l'intero sistema e la piattaforma utilizzata dal sistema sanitario nazionale" per le ricette e i certificati online. "I documenti con la semplice firma elettronica sono invalidi. Occorre la firma digitale del medico", come previsto dalle direttive dell'Unione europea. A lanciare l'allarme è l'Anorc, l'associazione che rappresenta i professionisti e le aziende impegnate nella conservazione e digitalizzazione dei dati, e che già in passato aveva richiamato l'attenzione del legislatore e degli enti coinvolti su questo "baco del sistema".

La recente direttiva europea - spiega l'Anorc in una nota - stabilisce che gli Stati membri "provvedano a che le ricette contengano almeno i dati stabiliti dall'allegato", tra cui la "firma per l'identificazione dello specialista prescrivente". Nello specifico, il documento prevede che le ricette mediche includano necessariamente la firma dello stesso in "forma scritta o digitale in base al mezzo scelto per l'emissione della ricetta. La situazione attuale, invece, prevede che il sistema per l'autenticazione dei medici e per la generazione di certificati di malattia e ricette mediche digitali si basi tramite la semplice digitazione di Id e password, con la conseguenza che il documento informatico costituente la prescrizione o la ricetta medica risulta provvisto della sola firma elettronica semplice".

Secondo Andrea Lisi, presidente di Anorc, "il tentativo di semplificare le procedure e controllare i dati relativi alla spesa pubblica in campo sanitario, presenta il paradosso di avallare la circolazione di documenti informatici che rappresentano prescrizioni mediche prive dello stesso valore giuridico e probatorio di quelle generate in forma cartacea, senza considerare le difficoltà per adeguare il sistema allo standard indicato ora dall'Unione". Secondo l'Anorc, "l'adeguamento della normativa nazionale in tema di e-prescription appare inevitabile entro il termine del 25 ottobre 2013".

Cari colleghi, la questione è importante, anzi importantissima! In pratica con il sistema italiano della ricetta elettronica la ricetta viene sempre agganciata al medico titolare del pz, per cui per esempio nelle medicine di gruppo se il medico a compila una ricetta per un pz del medico B, la ricetta va in carico al medico B anche se lui materialmente non ha visto il pz e NON ha compilato la ricetta. Pensate alle ricadute a livello medico legale, pensate al problema sostituzioni! attualmente col cartaceo la situazione si appiana con l'apposizione del doppio timbro, quello del medico titolare e quelli del medico che effettivamente firma, ma non combacia con la la ricetta inviata elettronicamente. Esiste poi un'altra situazione che ne deriva: in pratica gli specialisti non faranno più le ricette.. ebbene, questa normativa europea porta la questione in primo piano. l'impostazione italiana della RE è sbagliata e va implementata con la firma digitale, onde poter risalire esattamente , con le dirette conseguenze medico legali, al medico che ha redatto la prescrizione.

È comparsa su una news medica una nota del dr.Landro, esponente Fimmg, che ritiene l'applicazione della firma digitale problematica per il MMG. Il collega fa rilevare come con la firma digitale infatti, non esportabile ne' cedibile ad altri le ricette non potranno più essere compilate dalle segretarie, e paventa rallentamenti e problemi nella attività quotidiana causa la pesantezza applicativi del sistema della firma -digitale ... D'altra parte permangono inalterate le motivazioni già da me addotte precedentemente sulla necessarieta' della identificazione di chi firma le ricette e se ne assume la responsabilita'..Che rebus!...