visite domiciliari al tempo del covid

carissimi,
volevo sapere come vi comportate con le visite domiciliari in questo periodo di pandemia...le adi che riguardano pazienti anziani allettati  spesso oncologici chiedo se voi le fate solo su richiesta in caso di problemi urgenti  oppure con le solite scadenze a suo tempo stabilite, tipo settimanali,ecc...i DPI che ci vengono forniti nel mio caso consistono in sovracamice tessuto non tessuto mascherina  FFP2 visiera guanti e a volte ma non sempre i calzari...visto il grande numero di contagi e decessi nella medicina di base vi confesso che non mi sento molto tranquilla...io lavoro in emilia-romagna,voi come vi comportate?
grazie a chi mi rispondera'ovviamente con sincerità'(ci sono colleghi che dicono di andare ovunque e da chiunque...)

Ad aprile le ho interrotte ma gestite telefonicamente. Ora riprenderò almeno quelle dei pz più complessi, con gli stessi DPI tuoi. La differenza è che le FFP2 sono arrivate da FIMMG, Ordine e aziende farmaceutiche, il resto l'ho acquistato. Ovviamente tutto è in itinere, nel senso che dovremo vedere qui in Campania come andrà la fase 2

grazie
marialuisa mirti

maramirti ha scritto:carissimi,
volevo sapere come vi comportate con le visite domiciliari in questo periodo di pandemia...le adi che riguardano pazienti anziani allettati  spesso oncologici chiedo se voi le fate solo su richiesta in caso di problemi urgenti  oppure con le solite scadenze a suo tempo stabilite, tipo settimanali,ecc...i DPI che ci vengono forniti nel mio caso consistono in sovracamice tessuto non tessuto mascherina  FFP2 visiera guanti e a volte ma non sempre i calzari...visto il grande numero di contagi e decessi nella medicina di base vi confesso che non mi sento molto tranquilla...io lavoro in emilia-romagna,voi come vi comportate?
grazie a chi mi rispondera'ovviamente con sincerità'(ci sono colleghi che dicono di andare ovunque e da chiunque...)

Ho sospeso le visite da aprile a giugno anche perché gli stessi pazienti non mi volevano in casa! ho gestito i pazienti con febbre per telefono e in rari casi con visite con sola mascherina anche per tranquillizzarli controllando almeno la saturimetria; nel mio piccolo ho avuto molti casi di febbri prolungate e con " dispnea" rivelatesi poi di tipo psicologico/fobico, a posteriori nessuno di questi è risultato positivo per covid; fosse per me avrei visitato tutti senza problemi ma mi fermava solo la paura di essere messo in quarantena ( avendo già colleghi del gruppo in quarantena e non essendo facile trovare sostituti ); non ho mai avuto paura del virus ( è un fatto caratteriale, non me ne vanto )  e ritengo che ci sia stata e ci si tuttora una reazione esagerata e controproducente a tutto sto casino; se continuiamo così sarà un disastro; attualmente visito tutti senza problemi ma col freddo e le prime febbri sarò costretto ad attivare le usca ( sempre che riescano a sorreggere il carico di lavoro che li aspetterà ); spero solo che  non riparta la psicosi del tutti in ospedale e in terapia intensiva e del tutti con febbre e dispnea se no sarà veramente dura per tutti...

maramirti ha scritto:carissimi,
volevo sapere come vi comportate con le visite domiciliari in questo periodo di pandemia...le adi che riguardano pazienti anziani allettati  spesso oncologici chiedo se voi le fate solo su richiesta in caso di problemi urgenti  oppure con le solite scadenze a suo tempo stabilite, tipo settimanali,ecc...i DPI che ci vengono forniti nel mio caso consistono in sovracamice tessuto non tessuto mascherina  FFP2 visiera guanti e a volte ma non sempre i calzari...visto il grande numero di contagi e decessi nella medicina di base vi confesso che non mi sento molto tranquilla...io lavoro in emilia-romagna,voi come vi comportate?
grazie a chi mi rispondera'ovviamente con sincerità'(ci sono colleghi che dicono di andare ovunque e da chiunque...)

Ciao, io lavoro in provincia di Veronaho ripreso a  fare le adi e adp da luglio con ffp2 occhiali e con la divisa che uso in studio. Stioo andando anche a fare le visite che mi vengono richieste evitando per quanto possibile i pz sospetti che cerco di gestire telefonicamente e di chiedere per loro i tamponi che nella mia regione possiamo prescrivere anche direttamente noi.
Caterina