non POs iamo
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non POs iamo
POS OBBLIGATORIO: stop al provvedimento con le sanzioni per chi non si adegua
Pubblicato Sabato, 09 Maggio 2015 13:56
[url=javascript:void(0)][/url]Sarebbe la mancanza di coperture economiche per il meccanismo premiante nei confronti di coloro che si fossero adeguati al sistema la causa dello stop al provvedimento che avrebbe introdotto sanzioni per i professionisti che non si fossero dotati del sistema elettronico di pagamento, Quindi il provvedimento sarà ritirato, perché avrebbe comportato oneri per la finanza pubblica attualmente, non sono coperti per ottemperare all'articolo 1 del provvedimento dove è prevista un'agevolazione fiscale per i professionisti che si fossero dotati del POS, consistente nella detrazione dall'imponibile reddituale del costo percentuale di ciascuna transazione eseguita.
Quindi il Il ddl n. 1747 presentato dai senatori Piero Aiello, Antonio Gentile, Giovanni Bilardi e Ulisse Di Giacomo, recante "Disposizioni relative all'obbligo per i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di dotarsi di adeguati strumenti di pagamento elettronici per pagamenti superiori ai 30 euro", sarà sicuramente ritirato, a detta di voci interne al palazzo. Provvedimanto che aveva sollevato forti voci di dissenso per differenti motivazioni, tra cui la Rete delle Professioni Tecniche, che aveva definito l'imposizione del POS un ulteriore "balzello inaccettabile" in una audizione in Senato, dai commercialisti definito un onere che che ricade totalmente ed indiscriminatamente sugli studi dei professionisti italiani, a vantaggio del sistema bancario, criticato anche dagli avvocati che per primi avevano alzato gli scudi contro la normativa dell'obbligo, onfedertecnica che addirittura lo aveva definito un "provvedimento-capestro che minaccia e punisce severamente professionisti e partite Iva già colpite duramente dalla crisi".
Ora quanto queste voci hanno influito sulla decisione non è dato saperlo ma il momentaneo ritiro del ddl n. 1747 non significa che non possa essere riproposto trovate le adeguate coperture.
Pubblicato Sabato, 09 Maggio 2015 13:56
[url=javascript:void(0)][/url]Sarebbe la mancanza di coperture economiche per il meccanismo premiante nei confronti di coloro che si fossero adeguati al sistema la causa dello stop al provvedimento che avrebbe introdotto sanzioni per i professionisti che non si fossero dotati del sistema elettronico di pagamento, Quindi il provvedimento sarà ritirato, perché avrebbe comportato oneri per la finanza pubblica attualmente, non sono coperti per ottemperare all'articolo 1 del provvedimento dove è prevista un'agevolazione fiscale per i professionisti che si fossero dotati del POS, consistente nella detrazione dall'imponibile reddituale del costo percentuale di ciascuna transazione eseguita.
Quindi il Il ddl n. 1747 presentato dai senatori Piero Aiello, Antonio Gentile, Giovanni Bilardi e Ulisse Di Giacomo, recante "Disposizioni relative all'obbligo per i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di dotarsi di adeguati strumenti di pagamento elettronici per pagamenti superiori ai 30 euro", sarà sicuramente ritirato, a detta di voci interne al palazzo. Provvedimanto che aveva sollevato forti voci di dissenso per differenti motivazioni, tra cui la Rete delle Professioni Tecniche, che aveva definito l'imposizione del POS un ulteriore "balzello inaccettabile" in una audizione in Senato, dai commercialisti definito un onere che che ricade totalmente ed indiscriminatamente sugli studi dei professionisti italiani, a vantaggio del sistema bancario, criticato anche dagli avvocati che per primi avevano alzato gli scudi contro la normativa dell'obbligo, onfedertecnica che addirittura lo aveva definito un "provvedimento-capestro che minaccia e punisce severamente professionisti e partite Iva già colpite duramente dalla crisi".
Ora quanto queste voci hanno influito sulla decisione non è dato saperlo ma il momentaneo ritiro del ddl n. 1747 non significa che non possa essere riproposto trovate le adeguate coperture.
dott candini- Nuovo Membro
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Re: non POs iamo
Grazie dell'informazione ottima ,non credo troveranno i soldi hanno da cercarli per pagare le pensioni dopo la sentenza della consulta e quelli sono tanti!!!dott candini ha scritto:POS OBBLIGATORIO: stop al provvedimento con le sanzioni per chi non si adegua
Pubblicato Sabato, 09 Maggio 2015 13:56
[url=javascript(0)][/url]Sarebbe la mancanza di coperture economiche per il meccanismo premiante nei confronti di coloro che si fossero adeguati al sistema la causa dello stop al provvedimento che avrebbe introdotto sanzioni per i professionisti che non si fossero dotati del sistema elettronico di pagamento, Quindi il provvedimento sarà ritirato, perché avrebbe comportato oneri per la finanza pubblica attualmente, non sono coperti per ottemperare all'articolo 1 del provvedimento dove è prevista un'agevolazione fiscale per i professionisti che si fossero dotati del POS, consistente nella detrazione dall'imponibile reddituale del costo percentuale di ciascuna transazione eseguita.
Quindi il Il ddl n. 1747 presentato dai senatori Piero Aiello, Antonio Gentile, Giovanni Bilardi e Ulisse Di Giacomo, recante "Disposizioni relative all'obbligo per i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di dotarsi di adeguati strumenti di pagamento elettronici per pagamenti superiori ai 30 euro", sarà sicuramente ritirato, a detta di voci interne al palazzo. Provvedimanto che aveva sollevato forti voci di dissenso per differenti motivazioni, tra cui la Rete delle Professioni Tecniche, che aveva definito l'imposizione del POS un ulteriore "balzello inaccettabile" in una audizione in Senato, dai commercialisti definito un onere che che ricade totalmente ed indiscriminatamente sugli studi dei professionisti italiani, a vantaggio del sistema bancario, criticato anche dagli avvocati che per primi avevano alzato gli scudi contro la normativa dell'obbligo, onfedertecnica che addirittura lo aveva definito un "provvedimento-capestro che minaccia e punisce severamente professionisti e partite Iva già colpite duramente dalla crisi".
Ora quanto queste voci hanno influito sulla decisione non è dato saperlo ma il momentaneo ritiro del ddl n. 1747 non significa che non possa essere riproposto trovate le adeguate coperture.
Fabrizio Grigolini
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